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"hardart"
Arte "hard", dura, esplicita, in cui l'erotismo non si nasconde. Un'arte che dipinge in maniera grafica e chiara aspetti che fanno parte della nostra vita. Un filone, peraltro, che si iscrive a pieni titolo nella storia dell'arte , in cui l'erotismo è sovente proposto in maniera prorompente; tralasciando gli esempi del XX secolo, ce ne sarebbero davvero troppi, possiamo riferirci a qualche cratere greco conservato al Louvre, alla Sezione Riservata del Museo Archeologico di Napoli, a lavori di Tiziano e di Eduard Manet. L'arte ha sempre guardato al corpo rappresentandone i lati spigolosi e rotondi.
Arte "hard", dura, esplicita, in cui l'erotismo non si nasconde. Un'arte che dipinge in maniera grafica e chiara aspetti che fanno parte della nostra vita. Un filone, peraltro, che si iscrive a pieni titolo nella storia dell'arte , in cui l'erotismo è sovente proposto in maniera prorompente; tralasciando gli esempi del XX secolo, ce ne sarebbero davvero troppi, possiamo riferirci a qualche cratere greco conservato al Louvre, alla Sezione Riservata del Museo Archeologico di Napoli, a lavori di Tiziano e di Eduard Manet. L'arte ha sempre guardato al corpo rappresentandone i lati spigolosi e rotondi.
Questi studi offrono un prodotto completamente diverso: l'appropriazione del corpo non attraverso la fatica ma attraverso l'amore e il sesso. Contemplato nei suoi lati più espliciti e diretti ma con un taglio giocoso. La fantasia è interrotta dall'anatomia e viceversa: queste opere percorrono una strada che gioca tra gioco e studio, come accade spesso nell'arte diretta all'emozione razionale.

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